Etna, dopo il parossismo il tremore si stabilizza: cosa mostra la curva oggi
Analizziamo l’andamento del tremore vulcanico dell’Etna nelle ore successive al parossismo: calo, stabilizzazione e cosa indica la curva aggiornata di oggi.
Etna, dopo il parossismo il tremore si stabilizza: cosa mostra la curva oggi
Data: 28 dicembre 2025 Categoria: Blog / Monitoraggio Etna
Etna: aggiornamento sul tremore vulcanico dopo il parossismo
Dopo il parossismo con fontane di lava osservato tra il 26 e il 27 dicembre 2025, l’attenzione si sposta ora sull’evoluzione del tremore vulcanico nelle ore successive. La curva aggiornata di oggi offre indicazioni importanti sullo stato attuale dell’attività dell’Etna.
Cosa mostra la curva del tremore oggi
Osservando il grafico aggiornato a oggi, emerge un quadro chiaro:
- dopo il picco massimo associato al parossismo, il tremore ha mostrato un rapido calo
- nelle ore successive, il segnale si è stabilizzato su valori più bassi
- al momento non si osserva una nuova crescita progressiva e persistente come quella che ha preceduto l’evento
Questo andamento è coerente con una fase di rilascio di energia già avvenuto, seguita da una temporanea riduzione dell’attività superficiale.
Calo e stabilizzazione: un comportamento tipico
In molti eventi parossistici dell’Etna, il tremore vulcanico segue uno schema ricorrente:
- crescita graduale e continua nelle ore o nei giorni precedenti
- picco netto in corrispondenza dell’evento
- calo rapido subito dopo
- fase di stabilizzazione, più o meno prolungata
La curva osservata oggi si inserisce pienamente in questo schema, suggerendo una fase di assestamento del sistema magmatico superficiale.
Cosa NON indica la curva
È importante sottolinearlo con chiarezza:
- la curva del tremore non è uno strumento di previsione
- non consente di stabilire se e quando avverranno nuovi eventi
- va interpretata come una traccia continua dell’evoluzione del fenomeno, non come un sistema di allerta automatica
Il monitoraggio resta fondamentale proprio per cogliere eventuali variazioni future, non per anticiparle con certezza.
Perché continuare a osservare il tremore
Anche in una fase di apparente calma, il tremore vulcanico rappresenta uno dei parametri più sensibili per:
- individuare nuove fasi di intensificazione
- confrontare l’andamento attuale con eventi passati
- seguire l’evoluzione dell’attività in modo oggettivo e continuo
I dati di EtnaMonitor
I dati visualizzati da EtnaMonitor derivano da informazioni rese disponibili dagli enti di monitoraggio ufficiali e sono rielaborati per offrire una visualizzazione chiara dell’andamento temporale del tremore.
Il confronto tra il grafico ufficiale e l’elaborazione di EtnaMonitor consente di cogliere meglio le variazioni graduali del segnale, spesso meno evidenti nelle rappresentazioni più sintetiche.
Nota importante
⚠️ Le analisi pubblicate su EtnaMonitor hanno scopo informativo e divulgativo e non sostituiscono in alcun modo i comunicati ufficiali degli enti competenti. Per aggiornamenti ufficiali sull’attività dell’Etna è sempre necessario fare riferimento alle comunicazioni istituzionali.
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✍️ Autore
Salvatore Ferro Fondatore di EtnaMonitor Analisi e visualizzazione dei dati di monitoraggio del vulcano Etna a scopo informativo e divulgativo.